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Nascita dei pastifici a Milazzo

Nel 1897, a Milazzo, si contavano 6 piccoli opifici di tipo artigianale in particolare qualcuno ancora ricorda quello dei fratelli Visalli che negli anni Trenta era ubicato nella centralissima via Luigi Rizzo.

La pastificazione di tipo industriale fu avviata negli anni Sessanta dell’Ottocento, quando i proprietari del mulino Perseverante impiantarono il pastificio a vapore. Nei primi anni Settanta la direzione cercò di esportare la produzione oltre oceano senza successo. Infatti la pasta non reggeva il lungo viaggio giungendo inacidita a destinazione. Per qualche tempo l’opificio concentrò gli sforzi al soddisfacimento della richiesta locale, qualche anno dopo, apportando migliorie agli impianti, si ottenne un prodotto più resistente riuscendo ad arrivare in America. L’esportazione fu curata  dalla società Vicari & Siragusa la quale si appoggiava alla ditta Michael Vicari & Co. di Baltimora.

Dopo dodici anni dalla fondazione del primo pastificio a vapore, Natale Puglisi ne impiantava un’altro nella strada Leonte. Questo opificio, originariamente fu denominato Felice Cavallotti ed era dotato di un motore a vapore di tre cavalli. Nel 1908 il fondatore fu affiancato dal figlio Gioacchino e nacque la società di fatto Natale Puglisi & Figlio, che aveva come oggetto l’industria della fabbricazione, produzione e vendita delle paste alimentari.
Nel 1918 vennero rammodernati gli impianti e la motrice a vapore fu sostituita con una elettrica più moderna. Nella prima metà degli anni Dieci il pastificio offriva ben 62 varietà di paste alimentari e la semola proveniva dalla locale industria molitoria. Negli anni a seguire i Puglisi ebbero il monopolio cittadino della produzione di tipo industriale acquistando, inseguito a chiusura, l’ottocentesco pastificio annesso al Perseverante.

Nel 1927 si rivela la presenza di un nuovo pastificio fondato dal pof. Vito Celi. Questo contava 12 operai ed era dotato di un motore dalla forza di 52 cavalli e produceva in media 30 quintali di pasta al giorno. Lo stabilimento non ebbe vita lunga, nel 1940 la  F. Lo Presti & F. acquistava i magazzini di via XX Luglio dell’ormai ex Pastificio Celi.

Nel secondo dopo guerra il pastificio di via Regis venne guidato dal figlio di Gioacchino Puglisi, l’avv. Natalino Puglisi al quale, a partire dal 1985, subentrarono i figli Gioacchino ed Alessio che nel 1984 curarono il trasferimento dell’opificio nella moderna sede di Giammoro.


Tratto dal libro: Storia dell’industria a Milazzo di Massimo Tricamo