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Le industrie connesse all’edilizia

La produzione di mattonelle: i cantieri di lavori in cemento.    

                                                                                                                                   
Tra le svariate attività industriali presenti un tempo a Milazzo meritano un cenno i cantieri di lavori in cemento che producevano mattonelle destinate sia alle pavimentazioni stradali che a quelle di civili abitazioni. 
A Milazzo ne esistevano due il più antico era quello di Sebastiano Fugazzotto nato intorno al 1909 nella via XX Settembre dove, successivamente, costruì anche la sua casa al civico 4 ancora oggi esistente. Dava lavoro ad una ventina di operai quasi tutti messinesi. Questa ditta realizzo alcuni marciapiedi del centro e gli fu affidato il progetto di restauro della via Umberto I già Ottaviana. L’attività andò avanti sino alla prima metà degli anni settanta quando si fece sentire la concorrenza delle ceramiche che impose la cessazione dell’attività.

L’altra ditta che operava a Milazzo era quella di Andaloro Francesco. Di questo cantiere si conservano ancora numerose mattonelle in diversi marciapiedi del centro cittadino ed una pavimentazione in una delle celle del Mastio del Castello di Milazzo risalente ad uno degli ultimi lavari della ditta.

La Cava Tono

 

Nella cava del Tono si estraeva e lavorava materiale da costruzione destinato per assestare il manto stradale. Questa dava lavoro a circa venti operai negli anni 1950 e 1960. Infatti, negli anni cinquanta, le strade non venivano bitumate ma venivano assestate con pietrisco e con uno strato superiore di sabbia provenienti dalla cava del Tono. Le pietre più grosse venivano acquistate dalle Ferrovie dello Stato che li collocava lungo il tracciato dei binari e per questo erano denominate pietre “da ferrovia”. La cava forniva anche pietre alle imprese edili che li usava nelle fondazioni dei fabbricati.

L’attività della Srl Cava Tono cessò le attività negli anni 60′ per non avere ottenuto il rinnovo dell’autorizzazione allo scavo del costone di montagna causa stabilità della stessa.

Spaccato della cava

 

Alcune foto di quando la cava era funzionante

           

  

Tratto dal libro: Storia dell’industria a Milazzo di Massimo Tricamo